Io assumo Plenadren da Novembre 2013. Ne avevo accennato la mia curiosità a riguardo, nelle visite precedenti, alla mia endocrinologa, per cui al momento in cui hanno cominciato a farlo arrivare presso l'ospedale di Montichiari (BS - fa parte degli Spedali Civili di Brescia, ed è dove ha sede endocrinologia) me l'ha proposto lei. Ovviamente, c'era tutta una serie di documentazione da sottoscrivere. Me ne danno un paio di confezioni, ogni circa 2 mesi devo andarle a ritirare. Prendo 2 cp da 20 mg al mattino col florinef e basta. Il principale vantaggio è l'assunzione del medicinale alla mattina, in un'unica soluzione, il rilascio graduale consente il rispetto dell' "azione naturale" del farmaco, che col cortone ho spesso male applicato (lo prendevo alle 18 invece che alle 16, perchè mi era scmodo). Un'altra cosa che confermo, è quella sensazione di migliore lucidità durante l'arco della giornata, mentre il cortone, forse anche a causa del fatto che il cortone ha dei picchi e dei cali più bruschi. Nei momenti di maggior calura, o di maggior stress, mi è capitato, verso le 16 o le 18, di avere dei cali, come colpi si sonno, però, passato il piccolo momento di crisi (mettiamo dopo una mezzora), mi riprendo. Presumo sia il momento critico in cui dovrebbe entrare in azione la "seconda parte" del farmaco. Certo, chi assume Plenadren deve scordarsi certi giochetti che si fanno con cortone o idrocortisone: raddoppiare la quando si ha febbre, influenza o una stanchezza maggiore del solito; col plenadren è sconsigliato, così come assumere un'ulteriore compressa durante il giorno. Mi sarei aspettato, a causa del rilascio graduale, di sentirmi stanco o sonnolento verso le 22: invece, non so se per via del dosaggio o perchè ormai sono abituato così, difficilmente mi addormento prima di mezzanotte.
_________________ Andrea
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